Ti sei mai chiesto come si produce lo Squacquerone e da dove viene? Questo formaggio è entrato nel cuore degli italiani grazie al gusto invitante e alla molle consistenza. Il sapore dolce e leggermente acidulo, l’aroma fresco e delicato che ricorda la panna e il latte fresco, la morbidezza e la cremosità sono un mix perfetto. La sua produzione è regolamentata dal consorzio DOP che garantisce la continuità dei metodi di lavorazione autentici e il mantenimento delle sue qualità. Scopri come si produce lo squacquerone oggi come un tempo.
Come si produce lo Squacquerone di Romagna D.o.p?
lo Squacquerone di Romagna D.o.p si produce usando solo 4 ingredienti: latte vaccino intero, fermenti lattici, caglio e sale. Essendo un prodotto a Denominazione di Origine Protetta, viene posta grande attenzione alle materie prime e alla lavorazione. Il latte proviene esclusivamente dalla zona geografica tipica e solo da alcuni tipi di razze bovine: Romagnola, Frisona Italiana e Bruna Alpina. Il processo attraverso cui si produce lo squacquerone prevede che il latte sia riscaldato a 37-38 °C e che vengano aggiunti i batteri lattici autoctoni e un coagulante naturale, il caglio di vitello, per consentire la fermentazione e la formazione della cagliata. Quando la pasta del formaggio raggiunge la giusta consistenza, viene delicatamente rotta in piccoli pezzi. Questo passaggio è molto importante per ottenere la consistenza morbida e cremosa caratteristica dello squacquerone. Il formaggio viene messo in appositi stampi forati in modo da far sgrondare il siero in eccesso. Trattandosi di un formaggio fresco, ha un tempo di maturazione molto breve. Lo squacquerone si produce in un periodo che va da 1 a 4 giorni ed è subito pronto per essere gustato. Un tempo veniva realizzato solo nei mesi più freddi per evitare che il caldo potesse alterare gli ingredienti. Oggi, invece, grazie alle moderne tecnologie si produce lo squacquerone durante tutto l’anno.
Chi ha inventato lo squacquerone?
Probabilmente a inventare lo squacquerone sono stati gli agricoltori romagnoli. Come tutti i formaggi storici italiani nasce dalla necessità di non sprecare il latte che veniva prodotto dall’allevamento delle mucche e dall’esigenza di realizzare un alimento che potesse essere conservato per un periodo di tempo maggiore. La sua origine si perde nell’antichità. Secondo la tradizione si produce lo squacquerone fin dai tempi degli antichi romani. Il primo documento certo che ne attesta la presenza risale però al 1800. In una lettera il vescovo di Cesena Carlo Bellisomi chiedeva informazioni su una fornitura di questo formaggio proveniente dalla Romagna al vicario della diocesi. Anche la nascita della DOP è abbastanza recente e venne istituita nel 2012.
Dove si produce?
Lo Squacquerone di Romagna Dop si produce solo in Emilia Romagna all’interno di una area circoscritta che comprende le province di Ravenna, Rimini, Bologna, Forlì-Cesena e una parte della provincia di Ferrara tra il fiume Po e la strada statale Porrettana. Questo formaggio può essere realizzato esclusivamente con latte di mucche allevate all’interno di questa zona che seguono un regime alimentare specifico. È infatti dal loro latte, povero di grassi e di proteine, che derivano le caratteristiche di morbidezza, cremosità e spalmabilità. Il riconoscimento Dop indica il rispetto del disciplinare di produzione, l’origine e la qualità di questo alimento tipico della Romagna, amato in tutto il mondo.